Salone della CSR e dell’innovazione, un’edizione che ci invita ad “Abitare il cambiamento”

Venerdì 6 ottobre si è conclusa l’undicesima edizione del Salone della CSR e dell’Innovazione sociale, il principale evento dedicato alla sostenibilità in Italia e appuntamento immancabile per scambiare idee, approfondirle e fare networking. Promosso da Bocconi, Sustainability Makers, Global Compact Network Italia, ASviS, Sodalitas, Unioncamere, Koinètica, questa edizione si è svolta, come di consueto, presso l’università Bocconi di Milano.

Abitare il cambiamento” è stato il tema che ha guidato l’evento e il concetto è stato declinato in 115 incontri, a cui hanno partecipato oltre 450 relatori e 284 organizzazioni tra imprese, associazioni, enti del terzo settore e mondo accademico. In un contesto come quello attuale, infatti, abbiamo la necessità e il dovere di contenere i costi economici e gli impatti sociali derivanti dal cambiamento climatico. In che modo è possibile fare tutto questo lo ha spiegato Rossella Sobrero, presidente di Koinètica e organizzatrice della manifestazione: “Per abitare il cambiamento è necessario costruire una nuova bussola di valori, credere nell’innovazione, valorizzare il ruolo che ognuno gioca per lo sviluppo sostenibile”.

Questo non è il solo approccio strategico suggerito dal Salone della CSR. Un altro messaggio chiaro ci indica che per affrontare la crescente complessità, aggravata dall’emergenza climatica, è necessario adottare una visione quanto più integrata e multidisciplinare, agendo non come singoli individui, o singole aziende, ma creando forti sinergie e connettendo persone e luoghi verso un unico obiettivo: garantire un futuro migliore.

Nell’edizione appena trascorsa gli argomenti trattati sono stati esaminati in dodici aree tematiche: abitare la casa, il territorio, la città, l’impresa; vivere la cultura, la comunità, la digitalizzazione; innovare la finanza, l’energia, l’agrifood, la mobilità e le infrastrutture, la formazione e la comunicazione.

Ad accogliere i visitatori del Salone, nel suggestivo ingresso dell’università Bocconi, la Venere degli stracci, famosa opera di Michelangelo Pistoletto, rinata dalle ceneri del rogo di Napoli, in cui era andata distrutta. L’opera appare ancora più simbolica in questa nuova e momentanea collocazione perché espressione dell’importanza dell’economia circolare e del riciclo, stimolando il visitatore a riflettere sulle azioni da adottare per salvaguardare il futuro del pianeta.

Salone CSR: quali sono state le principali novità di questa edizione?

  • Ping Pong: un nuovo format nel quale due relatori si confrontano su un tema definito, guidati da un moderatore.
  • Carbon Footprint Station: realizzata da AWorld, e presentata per la prima volta in Italia al Salone, per scoprire in tempo reale quanto ciascuno di noi impatta sull’ambiente con i propri acquisti, i trasporti, il cibo e la casa, ribadendo così l’importanza e il peso anche delle scelte individuali.
  • Recupero degli allestimenti: grazie alla collaborazione di Comieco gli allestimenti del Salone di quest’anno verranno recuperati per dare vita in parte a giochi modulari e installazioni da donare ad associazioni, scuole e musei; in parte verranno riutilizzati nell’edizione 2024.
  • L’apporto green dell’IA: durante la tre giorni di lavori, in collaborazione con ReLearn, l’intelligenza artificiale è stata utilizzata per monitorare i rifiuti prodotti e implementare la raccolta differenziata.
  • Energia pulita: per tutta la durata della manifestazione, una delle ‘piazze’ dove si sono svolti gli eventi è stata in parte alimentata da energia pulita prodotta dalle pedalate degli spettatori attraverso speciali bike, grazie a un’attività gestita da Teatro a Pedali in collaborazione con Hitachi.

Giulia Trifilio
Sustainability Manager

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