Uniparthenope, storia di una collaborazione accademica inaspettata

Da una richiesta di validazione di un modello predittivo nel campo delle onde elettromagnetiche alla nascita di una vera e propria kermesse accademica.

È la storia della collaborazione nata tra Rai Way e il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Parthenope di Napoli, che trae origine dell’eredità accademica e scientifica dell’Istituto di Onde Elettromagnetiche fondato negli anni ’50 e che vanta un patrimonio di conoscenze e competenze di primaria rilevanza nel settore dell’elettromagnetismo e delle telecomunicazioni sul piano nazionale ed internazionale.

Tutto è partito dalla necessità di ottenere da un ente esterno la validazione dei nostri modelli di stima e mitigazione delle NIR (radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti) per le zonizzazioni nelle nostre stazioni previste a tutela della salute dei lavoratori. La metodologia Rai Way, basata su scelte tecniche derivanti dalla lunga esperienza aziendale in termini di progettazione e di misurazioni, necessitava per massimo rigore di essere sottoposta a una validazione di un ente terzo qualificato. Da qui l’idea di attivare una collaborazione con la Parthenope di Napoli che, dopo aver analizzato i nostri sistemi predittivi e aver assistito alla nostra misurazione delle NIR in loco, ha riconosciuto la competenza tecnica, operativa e teorica del team dei nostri professionisti e ha validato la metodologia Rai Way. L’attività di validazione è stata svolta dai Proff. Maurizio Migliaccio e Ferdinando Nunziata con un esito positivo e a favore delle metodologie Rai Way in ottica di cautela sanitaria.

Alla luce degli ottimi risultati conseguiti e dell’entusiasmo che l’iniziativa ha suscitato sia in Rai Way che in studenti, studentesse e docenti, il progetto si è trasformato in una kermesse accademica che ha visto il team di Ingegneri Rai Way (composto da Marcello Picchiotti, Giuseppe Bisesti, Luigi Maria Aliberti, Maurizio Lembo, Salvatore Verdoliva e Fabio Somma) partecipare a lezioni e speech universitari. I collegi hanno così declinato nel contesto operativo gli aspetti teorici della propagazione delle onde elettromagnetiche e, in virtù della vicinanza dell’Ateneo rispetto al nostro Centro Trasmittente di Monte Faito, studenti e studentesse hanno potuto supervisionare le misure svolte dal personale Rai Way qualificato ed esperto.  

Di questa significativa esperienza ai professori è piaciuto il fatto che gli studenti abbiano messo i piedi nel fango, che abbiano potuto vedere e toccare ciò che al momento conoscono a livello teorico – ha dichiarato l’Ing. Giuseppe Bisesti –  Abbiamo portato nel piazzale del Centro Direzionale di Napoli il nostro laboratorio mobile, un veicolo Rai Way dotato di tutta la strumentazione tecnica e di un’antenna telescopica con cui misuriamo le onde elettromagnetiche. È stata un’occasione valorizzante, in cui le competenze di entrambe le parti si sono arricchite a vicenda e la teoria e la pratica si sono intrecciate”.

Nell’ambito delle attività i funzionari Rai Way hanno anche contribuito a una lezione universitaria riguardante proprio la predizione e la gestione della problematica NIR nelle postazioni Broadcast e a una lezione interattiva su propagazione da condotto troposferico ed effetti sul servizio tv. La possibilità per gli studenti e le studentesse di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze con esperienze pratiche e di stare a contatto con la realtà di Rai Way, ha spinto la Parthenope a richiedere di ripetere ed estendere l’esperienza accademica. Inoltre, a seguito degli scambi interventi e in segno di sincero apprezzamento, l’Ing.Giuseppe Bisesti ha ricevuto l’onore di essere nominato nel Board of Advisordel Corso di Dottorato in Information and Communication Technology and Engineering dell’Università.

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