Coordinamento delle frequenze: il servizio Rai Way dedicato ai grandi eventi

La 80° Mostra del Cinema di Venezia, i Mondiali di Sci in Francia a febbraio, la prima dell’Aida all’Arena di Verona a giugno, il Giro d’Italia, il G20 a Roma, l’Euro Vision Song Contest a Torino e lo speciale Binario 21 su Rai 1 per la Giornata della Memoria. 

Sono solo alcuni degli eventi di portata nazionale e internazionale per cui Rai Way ha gestito il coordinamento delle frequenze, un servizio fondamentale per garantire un corretto utilizzo dello spettro di frequenza radio, necessario per la trasmissione di segnali wireless e per la comunicazione tra dispositivi. Il principale obiettivo del servizio è prevenire e risolvere le interferenze tra sistemi e servizi che operano nella stessa area geografica e nello stesso spettro di frequenza in occasione di grandi eventi live.



Con questo Rai Way, porta la sua competenza in Italia e all’estero, rendendo di fatto fruibili agli utenti i contenuti audio e video prodotti nel corso dell’evento e consentendo ai media presenti di poter utilizzare i sistemi wireless senza reciproche interferenze: “Le frequenze hanno un loro posizionamento ed in mancanza di coordinamento potrebbero interferire tra loro. Il compito del servizio di coordinamento è esattamente questo: verificare lo spettro radioelettrico dell’evento, con i segnali presenti e quelli liberi, predisporre un piano frequenze, interfacciandosi con l’amministrazione competente, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e armonizzare tutte le apparecchiature wireless utilizzate” spiega Dino Larry Tedesco che insieme ai colleghi dei Reparti Territoriali cura le attività.

Rai Way si occupa del coordinamento delle frequenze su richiesta degli host broadcaster e per eventi di particolare importanza dove sono presenti sistemi wireless in numero rilevante: radiomicrofoni, sistemi di comunicazione ancillari, radio camere e ponti di collegamento radio. Un’attività che comporta, oltre a un lavoro specificamente tecnico da parte del coordinatore e del suo staff, anche una competenza normativa. La fase preliminare del servizio di coordinamento, infatti, richiede la preparazione di un piano frequenze: ciò implica una conoscenza delle normative nazionali e locali in materia di assegnazione delle frequenze, per garantire che tutte le assegnazioni siano conformi alle leggi.   

Un aspetto cruciale del servizio di coordinamento frequenze è la collaborazione fra i colleghi Rai Way dei reparti territoriali per il controllo qualità e dei segnali.raggiungendo il luogo dell’evento per cui è richiesto il coordinamento delle frequenze – continua Tedesco – sono  in ogni occasione affiancato dai Responsabili Region e dai colleghi del Territorio, presenti nelle nostre 20 sedi locali, per le attività di controllo dei segnali e controllo qualità. Questo lavoro è un’occasione straordinaria di unione e connessione, sia professionale che umana”.



Tra i più complessi eventi gestiti figura la diretta televisiva in Eurovisione della prima dell’Aida all’Arena di Verona dello scorso 16 giugno, in cui sono state coordinate circa 60 frequenze di cui 2 radio camere sulla gamma 2 Ghz, 1 drone, 50 radiomicrofoni, 4 sistemi di comunicazione, 6 frequenze per la trasmissione dell’audio di ritorno, un sistema DECT. Un ulteriore apporto di Rai Way è stato quello di garantire ai cantanti lirici dell’Aida la possibilità di avere 8 microfoni preferenziali e 8 di riserva sempre attivi, per consentire la continuità della rappresentazione anche in caso di guasti.

Tra i prossimi appuntamenti, terminata da poco l’attività presso l’80° Mostra del Cinema di Venezia e la Moto GP 2023 Misano, la prima gara di sci alpino la “Zermat – Cervinia” e la prima della Teatro della Scala a Milano.

Dino Larry Tedesco
Region Veneto – Controllo Qualità

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