L’assunzione di nuove risorse è un aspetto cruciale per lo sviluppo e la competitività delle aziende. L’ingresso di una figura in azienda costituisce un momento delicato per entrambe le parti coinvolte in quanto richiede l’integrazione di un nuovo elemento in un ambiente professionale rodato. In questo contesto è perciò essenziale pianificare accuratamente tutte le fasi di onboarding, affinché il neoassunto e l’azienda possano iniziare da subito a collaborare in modo efficace e produttivo.
Rai Way ha sempre posto massima cura alla fase di onboarding dei neoassunti, accompagnandoli e supportandoli con particolare attenzione durante il loro primo anno in azienda e prevedendo incontri introduttivi per illustrare aspetti organizzativi, amministrativi e di ruolo. Alla luce del new ways of working, dettato anche dalla pandemia e dalle modalità di comunicazione delle nuove generazioni, negli ultimi tempi l’onboarding aziendale è stato riattualizzato, in modo che fosse coerente con gli aspetti peculiari dell’attuale scenario lavorativo e in grado di parlare il linguaggio dei giovani.
Da queste premesse è nato Welcome on board, il nostro progetto dedicato ai neoassunti che si pone gli obiettivi di: favorire l’integrazione dei nuovi talenti e coinvolgerli nel contesto aziendale, incidere positivamente sul senso di appartenenza (assicurando integrazione e interazioni costanti tra colleghi e management) e trasferire in modo chiaro i valori societari e gli obiettivi legati al ruolo. Data la compresenza di elementi di integrazione e interazione fisica e virtuale, il nostro Welcome on board può sintetizzarsi nella formula di un onboarding societario “Sociale e Social”, secondo una visione che pone al centro le risorse del domani ed è espressione concreta di una cultura aziendale che intercetta le trasformazioni di contesto e le rende sostenibili.
Le fasi del Welcome on board
Il processo di inserimento aziendale si sviluppa attraverso 3 step:
- Fase 1: pre-accoglienza e accoglienza. Entro sette giorni dal suo arrivo, il team di lavoro accoglie la nuova risorsa nel corso del Welcome Day, evento di benvenuto dedicato che ha lo scopo di generare commitment e favorire la conoscenza della famiglia professionale di riferimento. Alla nuova risorsa viene assegnato un Work Buddy, figura indispensabile per gli aspetti di consulenza, orientamento e logistica utili nella quotidianità lavorativa, e un Mentore, che diventerà il suo punto di riferimento per il periodo di inserimento. In questa fase ai nuovi arrivati è presentata la sezione dell’intranet aziendale dedicata al Welcome on board, a cui avranno accesso esclusivo e grazie alla quale potranno accedere a una serie di risorse online tra cui: le pillole formative e informative per conoscere meglio la realtà Rai Way; la Chat Way, chat ad uso esclusivo dei colleghi neoassunti (nonché di Recruiting & Learning nel ruolo di moderatore) per creare una community che condivida informazioni, esperienze ed emozioni; il Diario di bordo che permette alla risorsa di raccontare il proprio percorso descrivendo le giornate, le relazioni, le difficoltà e le impressioni;
- Fase 2: inserimento e induction training. Nei primi sei mesi di lavoro i neoassunti, oltre a proseguire nel proprio percorso di inserimento, hanno la possibilità di partecipare a Call for Innovation, un contest in cui le nuove risorse presentano all’azienda idee e proposte innovative e in cui spesso si assiste a una contaminazione di saperi professionali e personali;
- Fase 3: follow-up, valutazione della performance e misurazione della qualità del processo. Decorsi sei mesi dall’inserimento, la nuova risorsa e il suo Responsabile compilano una survey le cui evidenze verranno analizzate dagli uffici Human Resources & Organization ai fini del Reporting annuale e per comprendere come migliorare l’onboarding per le nuove assunzioni. Entro i dodici mesi il percorso del neoassunto viene valutato da due colleghi: il suo Responsabile, che provvede alla compilazione di una scheda di valutazione, e il Responsabile di un’altra struttura attraverso lo strumento dell’intervista, propedeutica all’eventuale stabilizzazione della risorsa. Al termine del primo anno di inserimento, Rai Way si pone in posizione di ascolto attivo: Human Resources & Organization organizza delle call di gruppo con la finalità di consentire ai nuovi colleghi di condividere i punti di forza e di miglioramento del percorso. Tassello finale è la stesura di un Report per la misurazione della qualità del processo. La valutazione, da parte degli HR, si basa sulle evidenze da strumenti e rilevazioni formalizzate nonché su elementi oggettivi di retention, tasso di completamento del Welcome On Board e di turnover/insuccesso durante il periodo di prova.
Call For Innovation e i progetti vincitori dell’ultima edizione
Nell’ambito della progettualità aziendale inerente l’onboarding e nella prima fase di conoscenza del contesto aziendale, assume particolare rilevanza Call for Innovation, il contest con cui le nuove risorse possono presentare all’azienda progetti innovativi e strutturati con potenziali benefici societari e possibili declinazioni implementative. L’attività nasce dalla volontà di Rai Way di intercettare i nuovi contributi e la contaminazione di saperi, con uno sguardo orientato alla open innovation, offrendo così ai neoassunti l’opportunità di esprimere in piena libertà conoscenze professionali e background personali.
Nell’ultima edizione del contest, sono stati premiati a pari merito i colleghi Beatrice Amato, Giuseppe Madonia e Francesco Gentili.
Beatrice Amato con il suo progetto “Innovative uses of exsisting infrastructure – AgriTech” ha immaginato un utilizzo non convenzionale delle infrastrutture aziendali nel settore della smart agriculture, ipotizzando un possibile futuro impiego di sensori IoT, dei nostri impianti e di una rete di edge datacenter per estrarre e processare i dati derivanti dall’attività agricola.
Giuseppe Madonia, facendo tesoro anche del suo passato da fotografo professionista, ha presentato tre progetti: “Ricostruzione in 3D”, in cui ha mostrato la possibilità di ricostruire in 3D gli ambienti oggetto di sopralluoghi e collaudi, cogliendo così nel dettaglio la realtà contemporanea del luogo; “Droni” per suggerire l’utilizzo del dispositivo in fase di sopralluogo e collaudo, godendo di un’osservazione privilegiata e in tempo reale del sito; “Stampa in 3D”, per la realizzazione di custodie e utensili su misura per i tecnici che lavorano alla misurazione delle NIR, con un vantaggio in termini di customizzazione dei dispositivi e di autonomia aziendale nell’utilizzo di questa tipologia di stampa.
“Il rischio zero non esiste” è invece il nome del progetto di Francesco Gentili. Partendo dalla necessità di ridurre il più possibile i rischi intrinsecamente connessi alle attività umane, Gentili ha ideato un programma, fruibile sullo smartphone di ogni tecnico, grazie al quale l’operatore, in occasione di determinati lavori, potrà scannerizzare dei tag (tramite NFC o QR code) per ricevere indicazioni, informazioni o nei casi più importanti obblighi comportamentali da osservare per salvaguardare la propria sicurezza e quella altrui.
La rilevanza assegnata dall’azienda all’iniziativa la si può riscontrare anche nella modalità di valutazione, e successivamente premiazione, delle proposte. Ad esaminare i progetti interviene infatti una Commissione interna, composta da un componente HR (CHRO o delegati), almeno un componente di un’altra struttura societaria (in relazione alla competenza per materia dei progetti) e un componente della struttura Legal & Corporate Affairs. Se il progetto si distingue per la sua validità e portata innovativa si procede, nell’ottica di una sostenibilità premiante, al riconoscimento alla risorsa, a titolo di Time Bonus, di 8 ore di permesso fruibili nell’arco dell’anno e si dà pubblicazione del progetto nella sezione dell’Intranet aziendale dedicata al Welcome on board con ulteriori possibilità di diffusione.